Il nuovo calcolo orario secondo la normativa UNI EN ISO 52016 consente di dimensionare l’impianto in modo molto più preciso tenendo conto anche del modo in cui sarà utilizzato dall’utente e non solo dalle condizioni atmosferiche del luogo.
Perché dobbiamo essere più precisi con il dimensionamento? Perché questo ci consente di ottimizzare la taglia degli impianti e quindi ottimizzare sia i costi di installazione che i costi di funzionamento, ovviamente garantendo il confort.
Nei grafici seguenti si può vedere una simulazione fatta in occasione della riqualificazione di
un’abitazione monofamiliare mediamente coibentata.
Nel grafico seguente è possibile verificare l’andamento della
temperatura ambiente con diversi profili di funzionamento (Attenuazione notturna con temperatura impostata a 19°C; Sempre acceso con temperatura impostata a 20°C; spegnimento notturno con variazione libera della temperatura interna) e diverse taglie del
generatore (pompa di calore da 10kW o da 8 kW). Si può notare che il massimo confort si ottiene con la pompa di calore da 8 kW in regime di funzionamento continuo oppure con la pompa di calore da 10kW in regime di funzionamento con attenuazione notturna. Lo spegnimento notturno non consente di raggiungere facilmente i 20°C e quindi richiederebbe una pompa di calore di taglia maggiore.
In questo secondo grafico è possibile visualizzare il fabbisogno di energia termica (in azzurro) e il consumo previsto di energia elettrica per far funzionare la pompa di calore (in arancione) in funzione del profilo di funzionamento e della taglia del generatore.

E' facile notare che la combinazione ottimale è quella che prevede il funzionamento di tipo continuo e la pompa di calore di taglia più piccola: non solo si garantisce il confort, ma si riducono anche i costi di installazione e di esercizio.