Il rumore del vicino: come isolare le pareti?

La diffusione dei rumori aerei tra unità abitative in uno stesso condominio è un problema piuttosto diffuso che dipende sostanzialmente da due aspetti: il primo è la rumorosità intrinseca del vicino, il secondo dalla capacità delle pareti e dei solai di attenuare il rumore.

Il primo aspetto è una questione da affrontare con le modalità “qualitative” che ciascuno di noi ritiene opportune per arrivare ad un buon compromesso con il proprio vicino.

Il secondo aspetto può essere affrontato con opportune strategie di intervento sulle pareti e i solai che dividono il nostro appartamento da quello del nostro vicino.

Facciamo qualche esempio.

Supponiamo di vivere in un condominio degli anni ‘80 e che le pareti che dividono gli appartamenti sono costituite da mattoni forati spessi 8cm con 1,5 cm di intonaco.

Il potere fonoisolante di una parete così fatta è piuttosto scarso. Ciò significa che è facilmente udibile il nostro vicino quando parla con un tono di voce medio alto. Il potere fonoisolante di questa parete si aggira intorno ai 37-38dB. Per migliorare la prestazione fonoisolante dovremo aumentare questo valore. Ricordiamoci inoltre che per gli edifici residenziali nuovi, la legge (L.447/1995 e DPCM 5/12/1997) impone un indice di potere fonoisolante della pareti divisorie tra appartamenti maggiore o uguale a 50 dB.

La prima cosa che ci viene in mente è quindi di isolare la parete divisoria, per esempio con una controparete in cartongesso e materiale fibroso posto tra il cartongesso e la parete originaria che, da misure in laboratorio, promette un incremento di potere fonoisolante di 17dB. Posata nel nostro appartamento, il risultato sarà molto più scarso e si aggirerà intorno ai 6-7 dB di incremento di potere fonoisolante per arrivare un indice di potere fonoisolante della parete “ristrutturata” di 45dB.

Si potrebbe quindi pensare di utilizzare un altro tipo di controparete con migliori prestazioni per aumentare ulteriormente il potere fonoisolante. Per esempio si potrebbe utilizzare una controparete con doppia lastra in cartongesso ad alta densità e materiale fibroso con un incremento di potere fonoisolante misurato in laboratorio di 24dB. Con nostra amara sorpresa scopriremo però che una volta posata, l’incremento di potere fonoisolante sarà del tutto simile alla soluzione precedente. Avremo quindi speso più soldi per ottenere lo stesso risultato che avremmo ottenuto con la soluzione meno costosa.

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Perché accade questo?

Il rumore che proviene dal nostro vicino segue vari percorsi prima di raggiungere il nostro ambiente. Parte di esso attraversa la parete divisoria, ma un’altra parte attraversa le strutture adiacenti come il soffitto, il pavimento e anche le pareti laterali.

Per ottimizzare l’attenuazione del rumore tra i due appartamenti, occorre quindi valutare bene tutte le strutture coinvolte non concentrandosi solo sulla parete divisoria. Tali valutazioni ovviamente possono essere fatte con un calcolo previsionale che consentirà di scegliere la soluzione giusta per la parete divisoria, di valutare se e come isolare anche il soffitto e le altre pareti e soprattutto di non rimanere delusi dal risultato e dalla spesa sostenuta.

Di seguito i risultati di una simulazione che mostra varie soluzioni.


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